mercoledì 29 aprile 2009

Scorpioni a Srebrenica

L'11 luglio del 1995 a Srebrenica, le forze serbo-bosniache massacrarono oltre 8000 musulmani bosniaci. Mutilazioni, sevizie, stupri, sepolture di vivi e vive non si contano. Nella stessa estate alcuni membri degli Skorpion, gruppo paramilitare guidato dall'ancora latitante Ratko Mladić, vengono ripresi in un video mentre torturano barbaramente e infine uccidono dei ragazzi musulmani. Questa videocassetta (ritrovata da un attivista per i diritti umani di Belgrado e trasmessa solo dieci anni dopo dalle televisioni di tutto il mondo) è una delle prove a carico degli Skorpion nel processo a loro intentato a Belgrado.
"Non ho mai avuto una patria, non ho mai avuto una lingua madre, non ho mai creduto in Dio. Sono cresciuta come una zucca sui rifiuti ... Sono cresciuta tra paesi, lingue, costumi. Nelle mie varie scuole ho parlato inglese, italiano, serbo. Ho preso in prestito i guai degli altri per scriverne. Ho scritto, mi sono emozionata, ho pianto". A scrivere (parlare) è Jasmina Tesanovic, attivista, femminista delle Donne in Nero di Belgrado, scrittrice e blogger, autrice, tra l'altro, di quel celebre Diary of a Political Idiot, scritto in rete durante la guerra del Kosovo e il bombardamento della Serbia. Domani, giovedì 30 aprile a Torino (Circolo dei lettori, v. Bogino 9, h. 18.30), Jasmina Tesanovic presenterà (con interventi e letture di Vesna Scepanovic, Simona Lodi, Maria Viarengo e Elena Ruzza) Processo agli Scorpioni, doloroso reportage del processo di Belgrado agli Skorpion.
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1 commento:

Paolo Borrello ha detto...

Quel giorno non dovrebbe essere dimenticato. Purtroppo molti di noi hanno la memoria corta come se volessimo accantonare le malvagità di cui possono essere responsabili gli uomini. La paura di questi eventi non ci dovrebbe quanto meno di ricordarli, primo passo per poter fare qualcosa in futuro.
Ciao