lunedì 3 settembre 2012

La "matrice balcanica" e il razzismo geografico

Una recente ricerca presentata da alcune associazioni italiane al Cerd (il Comitato per l’eliminazione della discriminazione razziale delle Nazioni Unite), ha messo il luce come in Italia la diffusione dell’incitamento all’odio razzialenel discorso pubblico, politico e mediatico - il cosiddetto racist hate speech -, come anche il razzismo diffuso attraverso internet e social network, è in costante e preoccupante aumento. Potete scaricare e leggere il rapporto qui, intanto di seguito pubblichiamo una lettera al direttore del quotidiano Il Piccolo di Trieste, scritta da Claudia Cernigoi, lettera che denuncia l'ennesimo episodio di razzismo via carta stampata: "Leggendo gli articoli di cronaca relativamente al brutale duplice omicidio di Lignano sono rimasta esterrefatta di fronte alla definizione di “matrice balcanica” per gli autori del delitto in quanto esso è stato commesso in “totale mancanza di scrupoli e del benché minimo rispetto per la vita umana”. Cosa significa “matrice balcanica”? I Balcani sono un territorio molto vasto, da una cartina in Wikipedia si vedono compresi gli Stati della ex Jugoslavia, la Grecia, l’Albania, la Bulgaria, parte della Romania e la Turchia europea; ma anche la provincia di Trieste, a guardare bene.E perché attribuire ai popoli, genericamente, dei “Balcani” l’abitudine di commettere delitti tanto efferati? Forse che in Italia non abbiamo mai assistito a delitti efferati condotti senza rispetto per la vita umana, dalle esecuzioni della criminalità organizzata ai serial killer come il “mostro di Firenze” e via dicendo? Mi permetto di osservare che non mi sembra corretto né opportuno, in una società che diventa sempre più etnicamente mista, porre accenni razzisti di questo tipo negli articoli di cronaca. Distinti saluti, Claudia Cernigoi". (Alcuni articoli correlati in Marginalia: No trespassing , Hina Saleem e le altre, Economia politică a violului).

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